venerdì 4 maggio 2018

prossime uscite NN Editore


pag. 528 – prezzo 22€
dal 10 maggio

Sinossi: C’è una nuova droga sul mercato. Si chiama Alice e permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent’anni, dei venti o perfino dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l’entusiasmo, le certezze, la sensazione di onnipotenza della giovinezza? Ci sono rulli di legno che vengono dal passato e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. 7 è un romanzo in sei quadri appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con una nuova creazione originale.
In bilico tra il distopico e il fantastico, Tristan Garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l’arte e la fede, con la realtà e la finzione. E ci consegna una Black Mirror letteraria piena di ironia, in un affresco disarmante del mondo e dell’uomo contemporaneo, che non hanno più nulla da desiderare se non la bellezza impareggiabile del passato.

L’autore: Tristan Garcia è nato a Tolosa nel 1981. Ha studiato Filosofia alla École Normale Supérieure di Parigi. È autore di diversi romanzi, tra cui La parte migliore degli uomini (Guanda 2011) e Faber (NNE 2016). Il romanzo 7 è stato vincitore nel 2016 del Prix du Livre Inter.


pag. 112 – prezzo 15€
dal 17 maggio

Sinossi: “Il piccolo Stephen, quello che era nella mia classe ai tempi della scomparsa dei fratelly Harrys. Lui sapeva, sapeva dov’erano sepolti i loro corpi...”

Nella casa di cura di una cittadina del Maine, nella contea di Durham, tutto è pronto per festeggiare i cento anni di Betty Holmes, la vecchia maestra di scuola. È la vigilia di Natale, nevica fitto, e Sarah Marcupanni, la vice sindaco, è costretta a occuparsi della cerimonia. Nel frattempo John Markham, l’ex tenente di polizia
ora in pensione, sta passando la prima notte di Natale da solo dopo la morte della moglie. Ma all’improvviso la vecchia maestra, che non pronuncia una parola da più di cinquant’anni, chiede di parlare con lui: ha informazioni sulla scomparsa dei tre fratelli Harrys, avvenuta sessant’anni prima, un caso finora mai risolto.
Un piccolo romanzo dal ritmo serrato, una parodia che mescola tutti gli ingredienti del noir e si trasforma in omaggio: Joseph Incardona diverte e si diverte, come il padrone di un luna park dove le attrazioni si moltiplicano, sorprendono, incantano e lo spettacolo termina in uno scintillante fuoco d’artificio.

L’autore: Joseph Incardona è nato nel 1969 da madre svizzera e padre siciliano, e vive a Ginevra. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e graphic novel. Per NNE ha pubblicato La metà del Diavolo, vincitore del Grand Prix de Littérature Policière 2015.


pag. 208 – prezzo 14€
dal 17 maggio

Sinossi: “ Ti ho chiesto amore e salvezza, tu mi hai dato una croce. Perché l’hai fatto?”

Prima c’è Simone di Cirene, che torna dai campi e viene fermato da un centurione per aiutare Gesù a portare la croce sul Golgota. Non sappiamo cosa abbia pensato, né cosa gli sia successo dopo, ma solo che quell’azione involontaria ha avuto terribili conseguenze sui suoi figli. Poi c’è Gesta, che cerca di essere salvato da Gesù e, invece, si ritrova con la sua croce sulla stessa via Dolorosa che porta alla morte. In mezzo ci sono Lazzaro, Giuda, Pilato, e tutti gli scrittori – da Borges a Simone Weil, da Camus a Elias Canetti – che si sono interrogati su quel racconto, cercando il senso della croce in parole come colpa, fede, giustizia e amore. Tra tutti loro c’è anche Andrea Tarabbia, che raccoglie queste domande per tuffarle nel nostro presente.

L’autore: Andrea Tarabbia è nato a Saronno nel 1978. Ha pubblicato, tra gli altri, Il demone a Beslan (Mondadori 2011) e Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie 2015, Premio Selezione Campiello e Premio Manzoni per il romanzo storico). Nel 2012 ha curato e tradotto Diavoleide di Michail Bulgakov per Voland. Vive a Bologna.

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