lunedì 24 luglio 2017

prossime uscite Baldini & Castoldi


Sinossi: Dopo il dolore per l’improvvisa morte del padre e per il crudele abbandono della madre, viziosa ed egoista, Laura e Clara, due sorelle di quindici e nove anni, si trovano costrette a lottare per la sopravvivenza.

Laura «che aveva deciso di studiare medicina come suo padre…» trova lavoro in una fabbrica di proprietà di Felix Shaw, un uomo molto più vecchio di lei che si offre di prenderla in moglie, se lei vorrà, in modo da prendersi cura anche di Clara. Ma «il generoso» Felix, dopo il matrimonio, rivela presto la sua vera identità di alcolizzato violento, frequentatore di compagnie dubbie, misogino e malvagio, incapace di riconoscere la sua omosessualità. Gradualmente, l’attenzione di Felix si sposta dalla sorella più grande a quella più piccola. Laura, passiva e rassegnata ormai alla sua condizione di vittima, crede che non ci sia una via di fuga e decide di accettare supinamente il suo destino, al punto da arrivare a giustificare il marito contro sua sorella. Ma Clara, con i suoi sogni frustrati, incoraggiata dalla lettura di Cechov, riesce a fuggire da quella casa combattendo per la sua libertà e una vita migliore.

L’autrice: Elizabeth Harrower  nasce a Sydney nel 1928. Pubblica il suo primo romanzo Down in the City nel 1957 e, a seguire, The Long Prospect e The Catherine Wheel nel 1960. Gli sguardi addosso è il suo quarto romanzo, edito nel 1966. La morte della madre la spinge a non pubblicare In Certain Circles e a isolarsi. Dopo lunghe insistenze del suo editore e di amici scrittori, ritorna alla scrittura e Gli sguardi addosso viene ripubblicato, riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Elizabeth Harrower è senza dubbio tra i più grandi scrittori viventi.


Sinossi: In ‘Nzularchia si racconta di una notte spaventosa, in un derelitto palazzo dentro il quale arrivano i tuoni e i lampi di una tempesta incombente. Gaetano deve fare i conti, testimone il giovanissimo Piccerillo, del sopruso, dell’orrore, della violenza subìta da un padre camorrista e assassino che si aggira dentro una vestaglia consumata nelle sale di quel palazzo. Siamo alla fine degli anni Novanta del Novecento, ma il tempo sembra contrarsi e aprirsi come in una tragedia antica. L’inconscio di Gaetano emerge a scatti,  a conati dal buio e il padre Spennacore si erge torvo e torbido a testimoniare un dominio decaduto e al contempo intriso di colpa e di mostruosità.
«Io sono la fame che ti fa diventare infame, io sono un infame, traditor, morto di fame.»
'Nzularchia è l’itterizia, la piaga, il segno che marchia una umanità condannata, senza identità, che sfida il labirinto per cercare un dolore originario e una colpa, o meglio ancora, un colpevole.
«Io sono un mare di fuoco, il pieno nel vuoto, io sono tutto, niente, prima e dopo, un sorriso sdentato, un peto irriverente servito sulla tavola della morte avvolgente.»

L’autore: Mimmo Borrelli  (Napoli 1979) scrive ’Nzularchia fra il 2003 e il 2005, vince il premio Riccione e Franco Quadri lo definisce «uno scrittore furibondo, fluviale, forte, già importante». Il talento è confermato da ’A Sciaveca (2007), Premio Tondelli, e da La madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma, rivisitazione del mito di Medea, che ottiene il Premio Testori. Nel settembre 2012 la sua opera-oratorio Napucalisse apre la stagione del Teatro San Carlo di Napoli, musicata dal compositore Giorgio Battistelli. Dopo Opera Pezzentella (2014), collabora con Roberto Saviano in Sanghenapule, spettacolo inserito all’interno della rassegna 2015-2016 del Piccolo Teatro di Milano.


Sinossi: Un uomo semplice, un padre premuroso si trasforma in uno spietato boss della droga.
Nemesis racconta la storia di un uomo come tanti, racconta la storia di Antonio, un brasiliano tra milioni, che si fa chiamare Nem. È un giovane lavoratore, padre premuroso, che a causa di una rara malattia della figlia si trova ad avere bisogno di aiuto nella tristemente nota favela di Rocinha a Rio. Imbrigliato in una realtà di corruzione e violenza, Nem decide di reagire nell’unico modo che per lui ha senso: lottando. Per sconfiggere la miseria, Nem realizza che gestire un traffico organizzato e controllato di droga, oltre che remunerativo, è il male minore se paragonato all’eterogenea e pervasiva rete di ladri, rapinatori, rapitori a piede libero che asfissiano il suo mondo. Ecco come un uomo rispettabile, fino al giorno prima impegnato nella consegna dei giornali a domicilio, riesce a diventare il boss di uno dei più grandi cartelli della droga in Brasile scalando, fino a raggiungere il primo posto, la lista dei latitanti più pericolosi del Paese.


L’autore: Misha Glenny è un giornalista. Come corrispondente dall’Europa centrale, prima per il «Guardian» e poi per la BBC, ha raccontato il crollo del comunismo e le guerre nell’ex Jugoslavia. Ha vinto il Gold Award di Sony per il contributo eccezionale alla radiodiffusione. Autore di quattro libri d’inchiesta, tra cui l’acclamato McMafia, Glenny è stato consulente giornalistico di governi statunitensi ed europei durante la ricostruzione di Serbia, Macedonia e Kosovo. Oggi vive a Londra.

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