sabato 13 luglio 2013

FLORENCE - MONICA BECCO


Florence fa la pasticcera con sua madre Juliette, il lavoro le piace ma la sua esistenza è alquanto monotona da quando ha rotto con il fidanzato storico Etienne, a poco dal matrimonio aveva scoperto che la tradiva e dopo non c'è stato nessun'altro se non qualche personaggio dei romanzi che scrive a perdi tempo.

Nella vita di Florence, però, appare Alain, un architetto che due anni prima ha lasciato lavoro e fidanzata per ritrovare se stesso girando in lungo e in largo per il mondo.
Tra i due nasce una certa intesa anche se, apparentemente, le loro sono solo chiacchiere tra una pasticcera ed un suo cliente e per non arrovellarsi sulla natura di tale rapporto Florence decide di trasfigurare la persona di Alain in Didier, il personaggio del suo ultimo romanzo.

La realtà e la finzione sembrano a tratti rincorrersi e sovrapporsi, possibile che Florence riesca ad influenzare la realtà della sua vita e la sua storia con Alain attraverso quanto scrive nella finzione del suo romanzo?

La storia tra i due procede anche se a rilento, sembra le cose si sistemino ma, al momento della svolta, Florence scopre qualcosa di sconcertante su di se e chi le sta attorno.

Il finale è a dir poco sorprendente, di certo non un romanzo scontato. L'epilogo mi ha addirittura un pò turbata visto che le vite di Alain e Florence restano come in attesa di qualcosa che viene lasciato all'immaginazione del lettore.

Piacevole l'appendice delle ricette di Juliette a cui lei è molto attaccata e che non aveva voluto rivelare a nessuno prima perchè le considerava l'eredità di Florence.

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