giovedì 14 giugno 2012

RITORNO IN INDIA - GIRIDHARADAS ANAND


Anand è un americano indiano ovvero figlio di indiani immigrati in America, vede l'India come un paese bisognoso e tanto diverso dagli Usa ogni volta che va a trovare i parenti durante l'infanzia eppure, arrivato a vent'anni e finiti gli studi decide di ricominciare da lì.
L'idea che aveva del popoloso Paese si scontra con la realtà, la modernità per certi versi fa capolino, la gente è in continuo movimento e cerca di cambiare la propria condizione non subendola più come una volta. Sebbene il sistema delle caste sia stato da tempo demolito, resistono classismi e diversità tra i vari ceti.
Passano gli anni e da impiegato per una ditta americana Anand diventa reporter in India esaudendo il suo desiderio di scrivere. Vaga per il Paese, conosce gente e così cerca di carpire il cuore della vera India.
Vi sono gli scrupolosi funzionari governativi che ormai hanno perso credibilità e lustro, la middle class emergente, i tramontati filobritannici per cui l'istruzione è tutto, i parvenue riconoscibili dai loro modi e un numero sempre crescente di self-made man che sono diventati modello per tutti i giovani in cerca di riscatto.
Pensavo ad un romanzo nostalgicamente lirico e invece si tratta di un saggio che analizza punto per punto gli aspetti dell'India dell'ultimo decennio, dall'economia ai rapporti familiari, pesantuccio ma interessante per chi ama capire le altre culture ed andare in profondità.

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