lunedì 23 maggio 2011

INES DELL'ANIMA MIA - ISABEL ALLENDE



lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna, figlia di un modesto artigiano di Plasencia. Dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa all'autorità del clero e del maschio, lnés sposa contro la volontà della famiglia Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in America. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il Nuovo Mondo. lnés affronta le durissime condizioni di viaggio e si difende dai marinai libidinosi. Giunta in Perù, cerca invano il marito; senza più risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnés e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Le tribù autoctone difendono però il loro territorio e si accaniscono contro gli spagnoli, i cui feriti sono curati da Inés e da un'indigena a lei fedele: si rinforza così la fama di strega che la donna si era fatta scovando fonti d'acqua con una bacchetta (arte ereditata dalla madre). Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore...

Il ritratto di una donna forte ma anche dolce, una donna che per l'epoca in cui è vissuta è stata eccezionale, anche oggi lo sarebbe a dire il vero. La passione può spingere gli uomini oltre i loro limiti, mi riferisco ad ogni tipo di vera passione, questa donna è spinta da questo a fare cose straordinarie... dovremmo avere tutti questo ardore per andare avanti a testa alta nella vita nonostante le mille difficoltà che incontriamo quotidianamente.

Sempre per il ciclo personaggi storici, adatto a chi è affascinato dalla storia e questo genere di biografie, bravissima l'Allende che ci porta sempre nel sua amata terra.

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